Alleanza delle civilta'


Ho partecipato al secondo Forum dell'iniziativa "Alleanza delle civilta'" , tenutasi ad Istanbul e nata da un'iniziativa congiunta tra Spagna e Turchia fin dal 2004. Appoggiata dalle Nazioni Unite, l'"Alleanza delle civilta'" pone all'attenzione degli analisti internazionali un fattore che sta divenendo centrale nello scenario mondiale, ed e' importante direi almeno quanto il tema del disarmo nucleare. Il genuino e sereno convincimento religioso, ad esempio, viene concepito - ovviamente al di fuori di ogni deriva di radicalizzazione e di estremismo - come un elemento della cultura in senso ampio, che puo' condurre al dialogo ed alla pace, invece di rappresentare un ostacolo per relazioni internazionali cooperative. Inoltre l'iniziativa sottolinea la centralita' di un approccio "bottom-up", basato sull'apporto della societa' civile e soprattutto dei giovani. In questa circostanza sono state avviate due iniziative: una "clearing house" per favorire lo scambio di esperienze nel sostegno al dialogo tra le culture, ed un meccanismo di "risposta rapida", anche in termini di informazione responsabile, rispetto al montare di tensioni interculturali. Sarebbe un grave errore considerare questa prospettiva come velleitaria, irrilevante o genericamente buonista: al contrario, essa affronta alle radici fenomeni di grande rilevanza e gravita', che possono perfino alimentare il terrorismo transnazionale, puntando alle cause profonde, che risiedono spesso nello stereotipo, nel pregiudizio, nella difesa identitaria "aggressiva" e tendenzialmente distruttiva. Per la cronaca, anche Obama ci ha fatto una capatina. Un tema da sviluppare ed approfondire.